Il TANGO
Un universo culturale di musica, linguaggio, ballo e stile di vita.
Due parole sul tango
La scrittrice argentina Meri Lao definisce così il tango argentino: “fenomeno di costume che, partito dal sudamerica si è irradiato a livello planetario e, dopo oltre un secolo di vita, non accenna a estinguersi”. Questo sta a significare che dietro alla parola “tango” c’è un universo culturale che nasce verso la fine del 19° secolo e che mantiene ancora una viva capacità ad evolversi ed a diffondersi all’interno della odierna società globalizzata.
Per ritrovane le origini bisogna ricordare che il tango è una cultura ibrida venuta fuori dalla convergenza di popolazioni provenienti da tre diversi continenti, l’America, l’Europa e l’Africa. Il luogo in cui si ritrovano queste masse di emigranti con tutte le loro speranze e frustrazioni è la zona dell’estuario del Rio de la Plata con epicentro la città di Buenos Aires.
Legato invariabilmente a questa città durante tutto il 1900 il tango si sviluppa e crea la sua identità passando dalla musica di strada ai teatri, dai postriboli alle sale da ballo. Diffuso tra tutta la popolazione viene ballato, o anche solo fischiettato, dalla gente di ogni ceto e classe sociale.
A più tornate colonizza l’Europa ed il resto del mondo ma solo negli ultimi decenni, terminato il periodo della dittatura durante la quale era quasi scomparso, il suo carattere viene compreso pienamente.
Ad oggi il tango inteso come musica, linguaggio, ballo, modo di vivere è diventato un fenomeno culturale che riunisce gente di diverse origini e classi sociali, che anima “feroci discussioni” sui social network e che occupa le serate di tanti appassionati.
Insegnare il tango
Se ci soffermiamo sull’aspetto tecnico, il tango è una danza di improvvisazione che si balla in coppia. Questo la rende unica nel suo genere perchè viene lasciata molta libertà di interpretazione senza far perdere l’eleganza e la sensualità al ballo. I ruoli dei due ballerini, uno che guida mentre l’altro segue, devono essere chiari ben definiti. Pertanto insegnare a ballare il tango non è semplicemente mostrare sequenze e posizioni più o meno complicate ma comprende soprattutto la capacità di trasmettere all’allievo l’arte di comunicare con il corpo attraverso il contatto dell’abbraccio. Muoversi sul ritmo in maniera appropriata e sviluppanre la prorpia espressione creativa sono ulteriori elemente che vanno coltivati.
Questo è cio che ci proponiamo in un clima di sereno divertimento nei corsi tenuti a Bbox!
1) Muovere il prorpio corpo
2) Trovare una connessione con il partner
3) Seguire la musicalità
4) Trovare la propria espressione creativa
Marcello de Angelis ha imparato a ballare il tango a Buenos Aires e da più di 15 anni è impegnato nella diffusione di questo ballo in tutta l’area piemontese. Attualmente insegna a Torino e Pinerolo con un metodo che permette all’allievo di spaziare dal tango tradizionale alle forme più estreme del tango nuevo.
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- 16 Nov 2016
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